I vestiti sono i migliori amici delle ragazze

Mi sono sorbita le due ore di Anna Karenina con Keira Knightley perche’ e’ un film bello da vedere, sontuoso, immaginifico. E perche’ qualunque donna desidererebbe indossare quei vestiti li’, queli gioielli li’.
Quindi quando mi hanno invitato all’inaugurazione di Hollywood Costume, al Victoria & Albert Museum, non ci ho pensato due volte e sono andata. Ci sono tutti gli abiti di scena dei piu’ famosi film di Hollywood, quelli su cui abbiamo sognato tante volte e, su cui abbiamo versato qualche lacrimuccia (non so voi, ma io lo faccio regolarmente quando Holly Golightly/Audrey Hepburn va a cercare il gatto e ritrova George Peppard, roba che ci andrei anche io e di corsa anche se detesto i felini).
C’e’ quello di Meryl Streep in La Mia Africa ma anche quello di tutto lustrini di Mamma Mia, quello di Rossella O’Hara in Via Col Vento e il tailleurino di Tippi Hedren in Uccelli di Hitchcock. E tanti alti altri.

E c’e’ che gli inglesi sanno metter giu’ queste mostre tanto bene (sale buie, didascalie proiettate su schermi con le frasi che si compongono, altri schermi con le interviste agli attori che sembrano li’ in carne e ossa) che si fa fatica a non restare rapiti e guadagnare l’uscita. E anche una volta che ce l’hai fatta, a lasciare l’ultima sala, ti aspetta lo shop, dove ti viene voglia di comprare il diadema di brillanti finti, il bocchino per sigarette chic, il boa di struzzo. E in fondo perche’ no? A casa ti aspetta il tuo abituccio di Zara comprato per 30 sterline che ti tocchera’ indossare quando sarai uscita dal sogno. Ma, in fondo, domani e’ un altro giorno.